Giovedì, 18 Ottobre 2012 12:20

Il golf in città conquista Firenze, bagno di folla per Audi in City Golf 2012

(Presente all'evento La Raimondi, sponsor della buca 17 in Piazza degli Uffizi, tra i partecipanti presenti anche la campionessa di golf Giulia Sargas e l'attore e nostro amico Stefano Masciarelli)

Successo di folla per Audi in City Golf 2012, lo spettacolare percorso tra le 18 buche storiche. Tra turisti cinesi che volevano pagare per un colpo, le ‘ole’ e il tifo da stadio

IL GOLF IN CITTA’ CONQUISTA FIRENZE
GIULIA SERGAS: “QUESTE SONO LE VERE ENOZIONI”

Firenze, 6 ottobre - Finora il golf aveva dimostrato di non essere solo un’idea, oggi a Firenze questa sport è diventato anche un’idea vincente. Nella città-gioiello della Toscana che può vantare il 30% delle opera d’arte di tutto il Mondo, Audi in City Golf, il percorso di 18 buche ‘pazze’ ideato dalla Sports-More, ha consacrato il golf come sport popolare che si può giocare in mezzo alla gente e che può suscitare interesse anche in un percorso tra gli Uffizi e il David di Michelangelo, tra gli incantati Giardini di Boboli e le vie più trendy dello shopping.

Kurt Anrather di Sports&More, l’ideatore di questo progetto, lo aveva promesso venerdì sera nel corso del cocktail di benvenuto per la consegna dei Flight, ringraziando il Comune di Firenze per aver voluto condividere questa sfida: “Se alla Ryder Cup hanno  avuto 40.00 spettatori, qui a Firenze noi potremmo avere 100.000 persone…”. Non siamo andati su questi numeri, ma non era nemmeno una boutade: intorno alla 18 buche disseminate nel cuore storico della città rinascimentale, fra le sponde dell’Arno, c’è stata grande folla. In un sabato d’autunno, soleggiato e incantevole, erano presenti migliaia di turisti da tutti gli angoli del Mondo e la massima affluenza si è registrata tra le ore 11 e le 12 della mattina.

Dice Marco Martelli Calvelli, presidente della Onlus “I ragazzi di Sipario”, un’associazione fiorentina che si occupa dell’inserimento e dell’integrazione dei ragazzi con disabilità mentale nel mondo del lavoro: “L’ evento è stato organizzato in maniera perfetta, ha creato un amalgama forte con la gente. Addirittura su alcune buche ho visto gli spettatori tifare con dei cori da stadio. Ora si fa il tifo per il golf. Audi in City Golf è stato un successo unico, anche grazie alla invidiabile e strategica collocazione artistica del percorso.”

Spettacolo doveva essere, e spettacolo è stato. Firenze ha fatto centro in tutte le 18 buche. Tra i tanti aneddoti di una giornata in cui è stato dimostrato che il golf deve andare alla gente. E’ accaduto che duranti i colpi sulla buca-trampolino di via Martelli un americano abbia esibito al pubblico il suo tesserino di giocatore professionista: “Che idea giocare un golf in città, cercherò di portare questo show negli States, e complimenti per la creatività’”.

All’altra buca Yokohama di via de’ Martelli, raccontano di giovanissimi golfisti bravi nel centrare il bersaglio più piccolo, un copertone da 15 centimetri di diametro. “Il golf italiano può stare tranquillo per il futuro, abbiamo visto dei ragazzini davvero incredibili”. Altra sorpresa anche l’interesse dei giovani spettatori. “Abbiamo anche visto scolaresche italiane che facevano ola accompagnando i colpi”.

Stessa euforia, stesso entusiasmo alle stelle presso la griffe di orologi Locman in via Tornabuoni, una buca fra le più originale nel cuore della Firenze dello shopping. “Siamo molto contenti della manifestazione, Audi in City Golf è un evento semplice ma di alto profilo, destinato a riscuotere un successo crescente”. Raccontano di “Ole” anche alle buche di Piazza Strozzi, dove giocatori  e campioni si sono divertiti moltissimo. Non è mancato anche l’ardire. “Ci hanno perfino chiesto poteva colpire la il campanile qua sopra, ma questo ovviamente non era possibile”, raccontano dallo staff  dell’organizzazione.

Presa d’assalto, come era prevedibile, la madrina dell’evento, la numero 1 azzurra Giulia Sergas che si è trattenuta a lungo sul prato della Canottieri Firenze ed anche nella buca della Raimondi alla Galleria degli Uffizi, fra due ali di folla, dove l’impresa era centrare il concavo di un paio di scarpe, E’ qui che un gruppo di cinesi ha perfino fatto mostra del proprio portafogli, disposti a pagare per giocare, tanta era la voglia di provare un colpo difficilissimo per i comuni mortali. Ed è qui che il simpaticissimo attore di cinema, Tv e teatro Stefano Masciarelli ha dispensato tutto il suo homour con battute esilaranti che hanno coinvolto il pubblico.

Il tutto mentre “Gio” Pasello, la “signora del double-trap” incantava con la sua simpatia la buca ‘gong’ del Porcellino e la campionessa fiorentina Federica Dassù, la prima proette italiana a sbarcare con successo sul circuito americano, faceva ancora bella mostra della sua classe dalla terrazza mozzafiato di Villa Bardini o dal Giardino di Boboli.

Entusiasta dell’organizzazione e dell’originalità della gara l’ex campione di sci alpino Michael ‘Much’ Mair (tre prove di Coppa del Mondo vinte tra l’82 e l’88): “Sapevo che sarebbe stata una giornata particolare, ma non mi sarei mai immaginato un’accoglienza così calorosa da parte di questa città”.

Perfetta la macchina organizzativa di Sports &More, ormai collaudata dopo tre edizioni di questo show a Cortina, preziosa la collaborazione de “I Ragazzi di Sipario” che hanno accolto i partecipanti con drinks e piatti del loro ristorante, nel corso di un circuito anche impegnativo, lungo quasi circa 4 chilometri. Ed esame superato anche per i 18 allievi dell’Istituto Alberghiero Buontalenti di Firenze, che hanno debuttano nel ruolo di “Angeli del Golf”, accompagnando le squadre durante il percorso con professionalità e cortesia e offrendo le informazioni di tutti i punti storici della città.

“Audi in City Golf” ha dimostrato, con il patrocinio del Comune di Firenze, di aver creato un campo storico che mancava alla storia del golf, e dopo il lancio del 5 aprile di Giulia Sergas dalla Torre di Arnolfo, ha offerto un evento promozionale di sport e di spettacolo in grado di essere veicolo sociale e fattore educativo. Appuntamento al prossimo anno. Intanto  la Sergas confessa le sue prossime ambizioni: “Sono carica, spero di arrivare fra le prime 30 al Mondo. Mi porterò dietro queste emozioni vere vissute a Firenze”.

 

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